Perché siamo qui. Perché infami di palla.
Un blog per parlare di sport in modo obliquo, storto, dissidente, libero. Un po’ allegro, un po’ malinconico. Per simboli e per facce, storie, gesti. Persino per un tatuaggio, un taglio di capelli, un’esultanza, una somiglianza, un tiro, una parata. Perché la cronaca sta dappertutto (e poi va fatta lì, sul campo). Le opinioni pure. Le metafore, invece, sono più rare. Anche se nessuno ce lo ha chiesto, siamo qui, intenzionalmente un po’ infami di palla e dalla parte degli infami di palla.
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